Ecco perchè non farei la terza dose del vaccino. Io sono stata male!

 


Quando ho saputo che grazie alla mia condizione medica (malattia autoimmune + pregressa trombosi) avevo diritto ad accedere al vaccino prima che fosse aperto ai miei coetanei ne son stata felice e mi sono prenotata immediatamente senza indugio, con piena fiducia.

Sono una persona razionale e non penso che non esistano delle informazioni che vengono taciute alla popolazione, ma sempre perseguendo un fine.

Di fronte a un’epidemia come quella che stiamo affrontando il fine non può essere diverso dallo sconfiggerla. Se il fine fosse quello di uccidere la gente per scopi malthusiani (le risorse crescono in maniera aritmetica, la popolazione in maniera geometrica quindi senza sufficienti freni preventivi di controllo demografico interverranno freni repressivi quali guerre, carestie ed epidemie) basterebbe lasciar fare alla pandemia.

Il problema poi è più legato all’emergenza sanitaria: non si possono intasare le terapie intensive.

Quindi, se l’obiettivo del vaccino è non far diffondere la pandemia e non far finire le persone in terapia intensiva io mi fido.

Ci hanno detto che il vaccino non è sperimentale: che è lo stesso che viene studiato da anni partendo dalla SARS. Sappiamo che non è un vero vaccino: non ci impedisce di contagiarci ma solo di non ammalarci gravemente e di avere una carica virale così bassa che dovrebbe limitare il contagio da parte nostra. Mi sembra sufficiente.

Dovrei vedere un fine diverso e sensato per mettere in discussione la posizione della maggioranza della comunità scientifica ma non lo vedo e ad oggi nessuno degli oppositori al vaccino è riuscito a rispondermi a ciò: “perché???”

Non ho gli strumenti per poter capire al 100% ogni singolo studio scientifico in materia e nemmeno il tempo per poter diventare un’esperta in virologia/farmacologia/iter di approvazione dei vaccini… devo affidarmi e lo faccio.

Come in qualunque cosa ci sono sempre delle voci fuori dal coro che dicono “fermi tutti, moriremo tutti” ma d’altra parte ci sono anche i terrapiattisti, quelli delle scie chimiche… e sono super convinti, ci credono e non sono in pochi. Io li considero dei folli e non ho mai sentito l’impulso di approfondire le loro teorie per me bislacche anche se non sono le mie materie di studio.

Non credo tuttavia che tutti i folli siano stupidi e nemmeno che tutte le persone che hanno paura del vaccino e seguono delle teorie diverse da quelle “ufficiali” siano dei coglioni.

Nessuno di noi sta ragionando con la propria testa perché, a meno di non essere dei virologi che hanno passato gli ultimi mesi a studiare la materia seriamente, ha gli strumenti per mettere in dubbio e sviluppare teorie proprie. Quindi tutti noi stiamo solo scegliendo di chi fidarci e accogliamo come vero ciò che leggiamo che più si accosta al nostro pensiero.

Io ho una laurea in relazioni pubbliche e un master universitario in etologia e addestramento del cane: sono in grado di comprendere gli studi che riguardano la psicologia umana e animale, il comportamento, i meccanismi di apprendimento, i bias… e molto altro e fare dei collegamenti con ciò che già sappiamo in materia, cosa è stato detto in studi precedenti che potrebbero confutare ciò che sto leggendo… e quindi prendere con le pinze ciò che leggo. In materia medica non lo posso fare, non ho quel background: se leggo un articolo da una parte o dall’altra per me potrebbe essere valido.

MA HO UN MA GRANDE!

Questa è una cosa che non volevo raccontare, non voglio diventare un caso esempio che crea ulteriori allarmismi da vaccino ma non è nemmeno giusto tacere. 

Ho fatto la prima dose di vaccino ANTI COVID-19 mRNA MODERNA (lotto 3001946) il 23 maggio 2021.

Il 28 maggio, 5 giorni dopo, ho iniziato a sentire un dolore dietro l’incavo del ginocchio, un dolore crescente che mi stava facendo iniziare a zoppicare. Se non avessi avuto una trombosi con conseguente embolia polmonare che mi ha portata in terapia intensiva nel 2015 per aver sottovalutato dei sintomi che non credevo fossero allarmanti, non mi sarei preoccupata: avevo giocato in maniera pesante con un dogo argentino di 1 anno e potevano essere dei dolori delle botte che ci siamo dati.  

Ma se hai rischiato di morire per una trombosi la paura ti resta e sono andata in Pronto Soccorso.

Mi è stato confermato che mi si era formata una trombosi venosa profonda nella gamba e da lì sono iniziate analisi, visite, approfondimenti di ogni genere.

Il medico esperto in trombosi che si è preso in carico il mio caso alla prima visita ha detto con tranquillità che sì, non sanno perché io sia un soggetto predisposto ma che per far partire la trombosi servono 2 o 3 (non ricordo) fattori di rischio e che uno di questi probabilmente era stato il vaccino.

A distanza di mesi con la stessa serenità ha detto che no, avendo fatto io il vaccino Moderna non è possibile, che non c’entra nulla, è un caso.

Non c’è stata una vera conversazione sull’argomento, solo quelle due frasi (“mah, sì, è probabile” a giugno e “no, è impossibile, non c’entra nulla” a settembre).

Io però tendo a credere molto poco al caso.

Continuo a non pensare che il vaccino sia pericoloso per tutti ma penso che essendo io predisposta il vaccino mi abbia dato questa nuova trombosi. (Ho fatto la seconda dose perché mi hanno detto “beh, tanto ormai sei sotto anticoagulanti, un altro trombo non ti viene).

Perché io sia predisposta non si sa ancora, ma ci sono altre analisi da fare, perché visto che al momento ogni indagine fatta è negativa ma il mio D-Dimero continua ad abbassarsi per poi rialzarsi anche ora che sono sotto anticoagulanti e la vena è libera.

Quello che OGGI preoccupa me è che i motivi per cui forse avrei dovuto essere esentata dal fare il vaccino sono gli stessi che invece mi hanno dato accesso ad esso prima dei miei coetanei senza problemi pregressi di salute. Immagino che forse le persone con delle problematiche come le mie avrebbero dovuto essere ammesse al vaccino previa una sfilza di analisi, con un po’ di attenzione in più insomma e magari per ultime, non per prime.

Leggo che ci sarà la terza dose ma forse non per tutti: forse solo per le persone anziane e gli immunodepressi. Quindi ecco, io potrei fare la terza dose, sono tra le categorie più a rischio per il covid ma non sono forse anche tra le categorie più a rischio per ricevere questo vaccino?

Ribadisco che non lo so, non sono un medico, non sono uno scienziato, non ho gli strumenti per capire MA IO HO PAURA e scusate ma la terza dose non la voglio fare.

Io ancora non sto bene, sono sotto anticoagulanti, sono spesso stanca, ho dei malesseri continui che non mi rendono difficile tutto ma alcune cose sì e ho tanta paura. La trombosi è una bomba ad orologeria, potrei non sentire un dolore ma un trombo potrebbe partire e potrei non essere fortunata ancora una volta e potrebbero non salvarmi in tempo. Ogni volta che mi aumenta il battito, che sento un po’ di peso sul petto io piango di paura.

D’altra parte potrei aver bisogno io della terapia intensiva e potrebbe non esserci spazio per me perché persone sane che credono che con il vaccino ti impiantino il 5G si ammalano di COVID e finiscono lì a occupare tutti i letti di cui persone come me o vittime di un incidente stradale avrebbero bisogno.

Quindi io invidio voi che siete così sicuri di aver fatto la scelta giusta sia che vi siate vaccinati sia che non lo facciate, voi che avete le vostre granitiche certezze e che date dei coglioni a tutti gli altri.

Io penso che un pochino coglione siano tutte le persone senza dubbi che non accettano l’ipotesi di sbagliare.

Scusate se è lungo ma se dite che siete persone che si informano tanto sui vaccini e che leggono gli studi scientifici… siete abituati a molto peggio, altrimenti siete solo persone che dicono di farlo ma si fermano ai titoli, come ogni analfabeta funzionale che non rispetto.

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