Bambini obesi, bambini maltrattati!

Non è che la mattina mi sveglio con un tema del giorno (cioè, a volte sì ma è solo perchè mangio peperonata fredda alle 2 di mattina in piedi davanti al frigo). La rete, i social, le polemiche mi offrono ogni giorno degli spunti di riflessione.

Oggi è la volta di una polemica contro un comico che ha fatto una battuta a un bambino grasso nel pubblico...ed è subito INDIGNAZIONE! Perché non è giusto creare dei complessi ai bambini.
In realtà sono d'accordo. Un adulto che prende in giro un bambino non ha lo stesso peso che può avere una presa per il culo da parte di un coetaneo.

Ma la gente si indigna pure quando a fare questo commento è un altro ragazzino. Viene subito definito "bullo", partono segnalazioni al Preside, finisce sui social, sui giornali e nell'ultima spiaggia della decenza: dalla D'Urso!
Non voglio approfondire l'argomento "bulli" perchè è complesso, mi trovo a ballonzolare da una personalità all'altra dove c'è quella che si indigna per la cattiveria di certi ragazzini e quella che dice "sì, ma a volte si esagera a parlare di bullismo, l'adolescenza soprattutto è un'età difficile dove si prende le misure per diventare adulti ed è tutto amplificato".

Invece vorrei soffermarmi sul caso specifico di un ragazzino che dice "ciccione" a un coetaneo davvero ciccione (non dirò sovrappeso perchè sovrappeso potrebbe essere un ragazzino con un paio di chili in più, io parlo di ragazzini OBESI secondo le tabelle dell' Organizzazione Mondiale della Sanità).

L’obesità è una delle piaghe della nostra società, porta gravi problemi di salute che non riguardano solo chi ne “soffre” ma pure tutti noi…e questa è una tautologia se vogliamo, in teoria lo sappiamo tutti eppure…

Ci vorrebbe più cultura in materia di nutrizione e movimento e sicuramente una politica che favorisca uno stile di vita più sano sotto questo profilo. Ma non vorrei tediarvi con tutto ciò che a mio avviso andrebbe fatto a partire dalle scuole, dall’informazione, da politiche di prezzi..etc…perché mi troverei a scrivere un libro che non verrebbe nemmeno mai pubblicato e nemmeno letto non avendo io le competenze e conoscenze sufficienti per farlo.

C’è una cosa invece che posso dire, solo da un punto di vista umano e psicologico: a volte un calcio nel culo, una battuta che ferisce, un sentimento di derisione e non di compatimento possono essere la leva che permette ad un individuo di reagire e di darsi una mossa per cambiare la propria vita in una direzione più corretta per la propria salute (dell’aspetto chi se ne frega, ognuno deve star bene con se stesso e poi i gusti sono gusti e c’è pure a chi piace la ciccia, montagne di ciccia).

Non accetto nemmeno obiezioni su “ci sono malattie che….” perché è chiaro che quelli sono dei casi limite dove sono la prima a dire “mi spiace, poverino/a” essendo io stessa “vittima” di una malformazione tiroidea che fa sì che per me sia molto difficile restare in forma (eppure il mio stile di vita è orientato sotto ogni aspetto nel continuo impegno a contrastare questo problema ed infatti sono leggermente sovrappeso secondo i miei gusti ma non sotto un profilo medico per cui risulto “giusta” e non strabordo ciccia).

In tutti i casi in cui questo tipo di disfunzione non c’è credo sia più utile un “muovi il culo ciccione” piuttosto che un “pat pat poverino” o ancora peggio, non dire nulla ma guardare con compassione, come fossimo di fronte ad una persona diversamente abile.

Quando vedo un bambino ciccione non riesco a vederlo come un bambino felice e rubicondo ma come una vittima di maltrattamento: perché sì, i genitori che permettono ad un bambino di diventare una palla di lardo che verrà derisa a scuola e che crescerà con delle abitudini tali per cui uno stile di vita corretto e sano prevedono uno stravolgimento di tutto ciò che è stato sin ora, ai miei occhi lo stanno maltrattando. Nel senso stretto della parola “maltrattare”.

Quindi a chi si sente offeso dalle parole di un comico che prende in giro un ciccione dico che la verità fa male sul momento ma dovrebbe ferire di più sapere che per un buffone che lo dice in TV per far ridere ci sono migliaia di persone che invece ridono alle sue spalle senza dire nulla. 

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