Bodyshaming: non è sempre un male
Notizia di ieri, i “moretti”/”negretti” sono stati ritirati
dai supermercati svizzeri a causa del nome razzista (se mi tolgono i negretti
dai supermercati spacco tutto!) e ciò mi ha portato a una riflessione, che so
che sarà lunga ma più seria dei miei soliti interventi e magari di aiuto a
qualcuno.
Vorrei ragionare con voi in maniera politicamente scorretta sul
body shaming, soprattutto legato all'aspetto “peso” e porterò la mia personale
esperienza che riguarda il sovrappeso ma che vale anche per l’eccesso contrario
del sottopeso.
Da bimba ero magra, poi da ragazzina ho iniziato a irrobustirmi.
Non mangiavo molto ma comunque in famiglia ero l’unica un po’ sovrappeso.
Ho vissuto un anno in USA a 17 anni e sono svaccata, al rientro subito a dieta e
ho perso peso.
Crescendo è stata una continua lotta al peso fino alla
diagnosi del morbo di Hashimoto. 2 endocrinologi diversi mi hanno detto che non
sarei dimagrita ma che con farmaco forse avrei controllato il peso e che non
avrei dovuto esagerare con attività fisica per non rischiare di svaccare in
caso di pausa forzata.
E così sono caduta nella trappola del “ingrasso ma non è
colpa mia, sono malata” pur mangiando poco.
Ero ingrassata un sacco fino a pesare quasi 80 kg per 164cm
di altezza però riuscivo ancora a vedermi piacente se mi vestivo in un certo
modo, un po’ furbo sicuramente.
Poi una sera un conoscente, durante una serata tra amici, mi
ha guardata e mi ha detto “mamma mia come sei ingrassata! Eri una bella ragazza
e ti sei lasciata andare in questo modo e non è bello da vedere”. Ci sono
rimasta di merda, ero incazzata, ho pensato fosse uno stronzo e che non si
possono dire queste cose se non sai cosa c’è dietro il grasso (o eventualmente
anche l’eccessiva magrezza).
Nessuno, se non persone che vogliono offenderti, ti dice mai
che stai diventando inguardabile, è maleducato e stronzo.
Quel commento mi aveva affossata e ho iniziato a farmi
schifo.
Lasciando perdere l'aspetto estetico il mio peso non era un
peso molto sano pur non essendo ancora obesa. Un indice di massa corporea
superiore a 30 porta una serie di rischi per la salute davvero seri che in teoria
dovremmo conoscere tutti e se avessi continuato su quella strada oggi sarei ben
oltre 30.
Quel commento fu uno schiaffo in faccia e mi portò a
iniziare a studiare bene la mia malattia e l'alimentazione da un punto di vista scientifico, a trovare approcci diversi da
specialisti in malattie autoimmuni anziché endocrinologi che ti danno la
pastiglietta e non sanno nulla di come il cibo possa aiutare a gestire certi
problemi.
Sono arrivata alla dieta paleo, recentemente alla svolta con
il digiuno intermittente, ho iniziato a fare più attività fisica mirata
(grazie all'alimentazione che mi ha restituito le energie che avevo perso con
la malattia) e oggi, pur vedendomi comunque cicciottella e con quei 5 chili di
troppo ho un peso sano e quando mi guardo allo specchio mi piace abbastanza
quello che vedo. Le mie analisi non sono mai state migliori, per non parlare
delle mie energie che sono miracolosamente tornate quasi normali. Non si guarisce da una malattia autoimmune ma la si può tenere sotto controllo con fatica, costanza e determinazione.
Ho capito che non esistono scorciatoie, rimedi senza
sacrifici, le diete “miracolose” e veloci porteranno forse a perdere peso ma
anche salute… essere in forma per molti comporta una vita di sacrifici ed è
difficile da mantenere senza motivazioni forti e per me una motivazione forte è il non voler più essere guardata con il pensiero che il mio grasso fa
schifo.
Quindi la considerazione è: se per quanto riguarda razzismo
e omofobia non c’è nulla che giustifichi una discriminazione, siamo certi che
far passare il concetto che se una persona è obesa debba sentirsi bene con se
stessa? Facciamo del bene a portare avanti il concetto che ci si deve piacere
per come si è indipendentemente dal fatto che ciò sia sano?
La mia personale opinione è che il pensiero che la gente
guarda sovrappeso reale e obesità con uno sguardo un po’ schifato non è necessariamente un male,
anzi!
Non si dovrebbe vivere male qualche chilo di troppo o troppo poco, le
imperfezioni, la pancetta, troppe o troppo poche tette…non credo si dovrebbe aspirare alla perfezione ma credo si dovrebbe tutti cercare di restare in un peso SANO.
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